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MANGIATORE DI PIETRE (IL)
di LONGO DAVIDE
Stato Editoriale
In commercio
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- Titolo: MANGIATORE DI PIETRE (IL)
- Autore: LONGO DAVIDE
- Illustratore: 0
- Editore: MARCOS Y MARCOS
- Collana: GLI ALIANTI
- Anno: 2004
- ISBN: 9788871684161
- Pagine: 205
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 850 LETTERATURA
Classificazione CEE
- FF GIALLO E NOIR
È sera in una valle del Piemonte al confine con la Francia. Cesare è nella sua baita quando si accorge che manca l'acqua. Sale a dare un'occhiata. Al torrente lo aspetta una macabra scoperta: è il cadavere del suo amico Fausto, morto assassinato, a tappare la condotta. La voce si sparge in fretta e la gente non parla volentieri. Tutti, polizia compresa, sono convinti che il delitto sia legato al traffico di clandestini attraverso il passo. Un regolamento di conti insomma. Il commissario, una donna bella e forestiera, sa che Cesare è stato un personaggio chiave di quel mondo e cerca di scoprire la verità. Una verità cui Cesare arriverà indagando da solo sulla morte dell'amico, scoprendo che il movente è da ricercare in un'altra direzione.
Una fredda serata di settembre. Una valle del Piemonte. Dalle acque di un torrente, in fondo a una scarpata, affiora il cadavere di un uomo: qualcuno lo ha fulminato con due colpi di fucile. Il corpo è quello di Fausto, trentenne pregiudicato. A ritrovarlo è Cesare, che tutti chiamano il Francese. Emigrato a Marsiglia ancora bambino, Cesare si era messo nei guai con la giustizia, era stato espulso dal Paese. Tornato alle sue montagne, ha ereditato dallo zio un "mestiere" antico, tutt'altro che legale. Un mestiere fatto di risalite notturne, silenzi, fatiche. Cui ha iniziato, giovanissimo, proprio Fausto. La sua sorte non sorprende: la gente è certa che siano stati "quelli del suo giro a fargli il servizio". D'altronde, Fausto ha una cattiva reputazione, ha "rovinato" più di una donna, ha imbastardito quel lavoro. Ma c'è qualcuno che, pochi giorni prima del delitto, risalendo al buio un sentiero verso il confine, ha visto quell'uomo con un gruppo di persone. E' Sergio, poco più che un ragazzo, stanco di vivere sotto il dominio paterno, fatto di mucche da accudire, di formaggi da rivoltare. Sergio ha intuito che la morte di Fausto ha interrotto un "lavoro" a metà. Portarlo a termine, con l'aiuto di Cesare, cambierà la sua vita. In quella del Francese, invece, potrebbe accendersi un ultimo, imprevisto bagliore. Nella valle, da qualche giorno, è arrivata una donna che lo cerca. Il mangiatore di pietre è un noir ruvido e incalzante, scritto nel segno dei grandi autori italiani del secolo appena concluso. Un romanzo essenziale e grandioso, come le valli e le montagne in cui è ambientato. Davide Longo è nato a Carmagnola nel 1971. Giocatore di basket, musicista e sceneggiatore, con il suo primo romanzo, Un mattino a Irgalem, ha vinto il premio Grinzane Cavour e il premio di via Po per il miglior esordio del 2001. È stato acclamato dalla critica fra i migliori autori italiani degli ultimi anni. Un matin à Irgalem, uscito questa primavera in Francia, ha già raccolto ottime recensioni. Davide Longo insegna in un liceo e vive a Carmagnola con la moglie e la figlia.